Esiste un silenzio fatto di ricordi,
ricordi che ci accompagnano,
specialmente in quei giorni legati con l’eternità.
Mi piace raccontare di te, di noi
adesso che sei un angelo,
posato sulla mia spalla.
Leggero volasti via in una notte silente,
solitario, in quella solitudine tua fedele compagna di vita.
Mi consola pensare che i tuoi occhi
passarono dal sonno terreno
a quello eterno, senza l’ultimo battito di ciglia.
Quando ti raggiunsi ormai eri solo aria
la crisalide ormai vuota giaceva serena.
Ritorni spesso, il tuo ricordo mi accarezza i capelli ormai grigi
avvolto nel tuo sorriso, quel sorriso che regalavi spesso.
Sento nei sussurri le tue parole
pacenzia mi dicevi spesso
mi suggerivi "devi avere pacenzia" per accettare i doni aspri della vita.
Quel tuo sguardo compassionevole,
lo sento osservarmi in silenzio.
Adesso, vai nel campo del Signore con i tuoi segugi,
senti il profumo dei fiori che circondano i tuoi passi,
in quel campo voglio ritrovare il tuo sorriso e
il tuo abbraccio.
Vieni ancora a trovarmi nei miei sogni.
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